kefir kefir

Kefir, un probiotico naturale

Le origini del kefir si sono perse nel tempo, però sappiamo che risalgono al Caucaso dove i popoli l’usano da secoli. La parola “kefir” deriva dalla parola Turca “keif” che significa "buoni sentimenti" o "sentirsi bene".

 

I nativi delle montagne del Caucaso vedevano i grani di kefir come un tesoro prezioso da proteggere bene. Per questo il kefir è rimasto sconosciuto al resto del mondo fino all’inizio del 20º secolo. Il kefir è una bevanda che si ottiene fermentando del latte di pecora, capra, vaccino o di soia. Prospera in temperature dai 10ºC – 25ºC. I grani di kefir, gelatinosi e di color bianco o giallastro, sono una cultura di lattobacilli e lieviti che si nutre con il latte. Il kefir viene anche chiamato pianta di yoghurt, fungo di yoghurt o fiore di yoghurt.

Siccome i grani di kefir non smettono di crescere perché fermentano di continuo tradizionalmente venivano passati da una persona all’altra come doni. Per mantenere i grani negli anni si richiede una prepararazione quasi quotidiana di latte e qualcuno deve badare a loro quando si va in vacanza. Per concedersi una pausa i grani possono essere congelati nel latte, ma devono essere riportati in vita dopo qualche settimana. Per queste ragioni ora ci sono delle culture essiccate di kefir che hanno tutti i benefici dei grani tradizionali freschi, ma sono più comodi e pratici per il consumatore di oggi che vive la vita frenetica del 21º secolo. Oltre al latte non bisogna aggiungere nulla perché i nutrienti per la cultura sono già presenti nella bustina di starter.

 

Proprietà terapeutiche

kefir spoonLe culture di kefir contengono batteri utili all'organismo umano. Per questo il kefir è considerato un alimento probiotico come lo yoghurt. Il kefir contiene ceppi di batteri diversi, ma anche essi conolizzano il tratto intestinale. Secondo l’OMS “i probiotici sono organismi viventi che, quando vengono assunti in quantità adeguate, sono beneficiari alla salute del ospite.”

Il kefir è prezioso sia per la qualità che la quantità di amminoacidi e per la capacità di rigenerare la flora intestinale stimolando le difese naturali. Contiene dei batteri digestivi che inibiscono lo sviluppo di altri microorganismi intestinali patogeni, impedendo così infezioni (intestinali in particolare).

Degli autori dell’Universita Allama Iqbal in Pachistan indicano che “il consumo regolare di questa bevanda naturalmente gassata può portare a delle attività antimicrobica, migliorare il funzionamento intestinale, le attività anticancerogene, dei livelli di glucosio e colesterolo nel sangue più controllati, il miglioramento dell'intolleranza al lattosio ed un sistema immunitario migliore.” [1]

 

Come preparare il kefir

kefir starter package1.      Far bollire 1 litro di latte di confezioni già aperte o usare latte appena preparato dalla Midzu Soia Facile (filtrato) e far raffreddare a temperatura ambiente. Nel caso utilizzate una nuova confezione di latte non c'è bisogno di farlo bollire, ma basta aspettare che si scaldi a temperatura ambiente. 2.      Sterilizzare un vaso di vetro ed un cucchiaio (non metallico)* facendo scorrere su di essi dell’acqua bollente. In questo modo eliminate eventuali batteri che potrebbero interferire con la riproduzione dei lattobacilli.

3.      Versare il latte nel vaso ed aggiungere il contenuto della busta di cultura di kefir (o dei grani di kefir). Mescolare bene (solo se usate la busta, non se usate dei grani).

4.      Chiudere il coperchio o coprire il vaso con un pezzo di stoffa ed un elastico (per permettere la liberazione del gas che viene prodotto durante la fermentazione).

5.      Lasciar fermentare la cultura a temperatura ambiente per 24 ore.

6.      Separare i grani dal liquido utilizzando uno scolino (non di metallo)*. Conservare la bevanda (il liquido) nel frigo per al massimo 12 giorni. La prima volta può risultare un po liquida, è perfettamente normale. Diventerà più densa e avrà un aroma più aspro dopo ulteriori fermentazioni (utilizzando 4 cucchiai di grani kefir della fermentazione precedente).

7.      Per iniziare una nuova fermentazione basta prendere 4 cucchiai di grani di kefir della fermentazione precedente (che non hanno più di 3 giorni) ed aggiungerli di nuovo ad un litro di latte (ripetere tutti i passi menzionati sopra ed aggiungere i grani invece del contenuto della busta). Si può continuare ad utilizzare dei grani di fermentazioni precedenti fino a 10 volte. Non lavare i grani perché questo potrebbe influire negativamente l'equilibrio delle colonie di batteri.

 

Che gusto ha il kefir?

Il kefir ha una consistenza cremosa e densa con un sapore leggermente aspro simile allo yoghurt.

 

Chi può consumare il kefir?

Tutti possono consumare il kefir purché il latte che viene utilizzato per la fermentazione sia addatto alla persona; una persona che soffre di intolleranza di lattosio non deve usare latte vaccino ed una persona che è intollerante o allergica alla soia non deve usare del latte di soia. Purché il kefir ha un azione disintossicante è sconsigliato cominciare a consumerlo in gravidanza. Se la gestante era già abituata a berlo può anche farlo durante la gravidanza**. Per la stessa ragione, dopo il consumo di kefir, si consiglia di bere acqua per poter eliminare eventuali tossine. Il kefir è molto utile per atleti e bambini.

 

Come utilizzare il kefir

Si può:

-bere il kefir così com'è, lo si può aggiungere ai frullati o usarlo come yoghurt per esempio con muesli, bacche di goji, semi di chia o frutta fresca.

-prepararne un formaggio spalmabile. Basta aggiungere sale ed erbe (per esempio origano) e scolarlo utilizzando il kit tofu Midzu rivestito con la mussola (garza) che è inclusa.

-prepararne dei ghiaccioli. Basta frullare il kefir con frutta congelata e sciroppo di mais. Versarlo negli stampi per ghiaccioli e porli nel freezer.

-prepararne un condimento per le insalate (per esempio kefir, olio EVO, sale, pepe, aglio, succo di limone, erbe)

Per non diminuire le proprietà benifiche si consiglia di usarlo solo nelle ricette fredde perché le temperature alte distruggono i lattobacilli.

 

*Il kefir è acido e potrebbe reagire male se viene a contatto con il metallo.

**In gravidanza è sempre meglio consultare un medico per chiedere che cos'è consentito di consumare o meno.

 

Riferimenti:

[1] http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23391011

[2] https://www.researchgate.net/publication/320066936_Kefir_a_powerful_probiotics_with_anticancer_properties

 



Inserire la data: 2013-03-12  Ultimo aggiornamento: 2018-10-24

Commento printer     E-mail   Facebook F

Authors > Translators > Ana Soares
Authors > Contributor writers > Cristina Rodrigues
Scopri nuovi alimenti